Negli ultimi anni stiamo assistendo e partecipando a innumerevoli mutazioni tecnologiche che a velocità inimmaginabili (fino al decennio scorso) hanno modificato le nostre consuetudini e i nostri rapporti sociali.
Ci basti pensare che con la nascita e la diffusione della rete Internet nonché della telefonia mobile, le nostre possibilità comunicative sono aumentate di anno in anno se non di giorno in giorno in modo esponenziale. Pensiamo anche alla nascita e all'affermazione delle cosiddette piattaforme social come Facebook, istagram, youtube ecc. teniamo presente che anche le aziende più scettiche, e anche quelle più piccole o legate a realtà fortemente ancorate al territorio, come poteva essere il ferramenta o la sarta di quartiere, si sono adeguate ai mutamenti sociali unendosi alla rete e munendosi almeno di un sito o di un profilo social. Oggi fare la spesa con un click è diventata una cosa normale, sono nati colossi delle vendite online come ebay, amazon e altri, sono nati siti specializzati nella vendita di qualsiasi prodotto, anche buona parte delle storie d'amore, oggi nascono o beneficiano di internet, addirittura la pubblica amministrazione oggi funziona anche online. La agenzie viaggi, le compagnie aeree, gli hotel, ma anche i liberi professionisti come i commercialisti o gli avvocati offrono prestazioni e servizi utilizzando le tecnologie messe a disposizione dalla rete, in alcuni stati addirittura i processi giudiziari vengono svolti via webcam.
In questo panorama così mutevole stanno entrando fortemente anche gli psicologi, dapprima in punta di piedi e pian piano in modo sempre più strutturato competente e pertinente. La professione dello psicologo sta mutando radicalmente. Se ai tempi di Freud la centralità del funzionamento dell'individuo era posta prevalentemente nel suo funzionamento mentale come se questo fosse svincolato dai contesti e dalle relazioni, nella seconda metà del 900 invece, con la scuola Palo Alto ci fu una vera e propria rivoluzione copernicana nel cominciare ad approfondire appunto le relazioni e i sistemi comunicativi. Oggi ci troviamo in una situazione di contesto ancora più complessa, per alcuni aspetti davvero affascinante e stimolante, per altri ancora inesplorata e potenzialmente ricca di nuove insidie. Fino a qualche tempo fa sembrava impossibile pensare alle relazioni umane mediate dalla tecnologia, eppure oggi non è inusuale fare un colloquio di lavoro tramite video chat, come anche farsi fare una dichiarazione dei redditi tramite scambio di informazioni via mail o chat, oppure seguire un corso di formazione via Webinar, come anche postare compulsivamente foto di cuccioli su Internet o immagini di vita quotidiana. Insomma il mondo cambia, le consuetudini vengono stravolte, a volte dissacrate e quello che fino a ieri sembrava immutabile oggi non lo è più, questo non significa che sia tutto rose e fiori o che non vi siano anche aspetti più cupi legati alla rete, tuttavia è pacifico riconoscere il fatto che grazie alle nuove tecnologie si abbiano anche nuove importanti risorse ed opportunità.
Ma veniamo a noi e cominciamo ad approfondire cosa possono fare gli psicologi oggi utilizzando la rete Internet. Innanzitutto ricordiamo che l'art.3 del codice deontologico degli psicologi italiani dice che:
Lo psicologo considera suo dovere accrescere le conoscenze sul comportamento umano ed utilizzarle per promuovere il benessere psicologico dell'individuo, del gruppo e della comunità. In ogni ambito professionale opera per migliorare la capacità delle persone di comprendere se stessi e gli altri e di comportarsi in maniera consapevole, congrua ed efficace [...].
come si evince dall'articolo sopra citato, lo psicologo ha nel suo mandato il "dovere" di promuovere il benessere psicologico aumentando nell'individuo e nella comunità la conoscenza sui comportamenti umani e pertanto lavora per migliorare le "capacità" sopra citate.
Ora, come abbiamo visto sopra, non vi sono chiusure a priori circa le modalità operative dello psicologo come anche non vengono citate limitazioni circa gli ambiti professionali, quindi possiamo affermare che dal punto di vista legale/deontologico lo psicologo ha piena facoltà di operare anche utilizzando le nuove tecnologie. È anche immaginabile che nel giro di pochi anni, probabilmente la maggior parte delle comunicazioni umane subirà ulteriori cambiamenti e probabilmente anche le consulenze con professionisti di ogni settore avverranno tramite web.
Qui però nascono anche degli interrogativi specifici per la professione dello psicologo come ad esempio, si può fare una consulenza clinica online o seguire un psicoterapia online? e su questo argomento specifico dobbiamo ricordare che il CNOP (consiglio nazionale ordine psicologi) ha stilato delle linee guida sufficientemente chiare anche se ancora in divenire data la complessità dell'argomento e la rapidità dei cambiamenti sociali. Il cnop ha stabilito che le consulenze cliniche e la psicoterapia ad oggi non possono essere fornite via web perché sono pratiche che necessitano della presenza fisica anche se, sempre dal cnop precisano che ci sono alcuni casi specifici in cui è possibile anche offrire queste particolari prestazioni, non entriamo nelle specifiche perché non del tutto attinenti a questo articolo ma vi invitiamo a consultare il sito del cnop per maggiori dettagli.
Per il resto delle attività professionali dello psicologo, come le consulenze di psico-educazione, o consulenze di sostegno, o strategiche, il counseling, come anche per quello che riguarda la formazione o eventuali supervisioni, non sono state introdotte limitazioni particolari. Quindi possiamo affermare con certezza che anche gli psicologi possono fornire le proprie prestazioni via web.
Negli ultimi anni infatti, sempre fonte cnop, c'è stato un forte incremento di professionisti che offrono diversi servizi online. Sembrerebbe proprio che ci si stia avviando verso una nuova era della professione psicologo, insomma lo psicologo esce dal proprio studio e dal proprio setting strutturato e controllato e si avventura, grazie a email, siti personali e webcam in un territorio nuovo e ancora parzialmente inesplorato.
Il servizio che sembra essere il più apprezzato dai clienti è quello delle consulenze web, in questo modo cliente e psicologo si incontrano online tramite email, tramite chat o tramite videochiamata.
Ma quali sono i vantaggi e gli svantaggi per lo psicologo che offre servizi online, e quali sono i vantaggi e gli svantaggi per i suoi clienti?
Iniziamo analizzando i vantaggi per lo psicologo: innanzitutto, offrendo prestazioni online lo psicologo si libera almeno in parte dei costi di gestione di uno studio, può lavorare anche a orari diversi dal consueto ed anche guadagnare in modo diverso. Facciamo un esempio pratico, uno psicologo scrive un manuale per aumentare le capacità genitoriali nella gestione di ragazzi problematici e lo mette in vendita su un sito, ecco, ogni volta che qualcuno scaricherà quel manuale lo psicologo guadagnerà qualcosa per la vendita, consideriamo però che quel manuale sarà libero da costi di stampa e da diritti da corrispondere a terzi e soprattutto potrebbe essere scaricato dieci volte come diecimila volte e lo psicologo ne trarrà sempre il suo compenso. Utilizzando la rete, lo psicologo potrà entrare in contatto con molte più persone, con molti più professionisti e con molti più clienti di quelli che si recherebbero a studio soltanto tramite passaparola.
Per quello che riguarda gli svantaggi per lo psicologo che offre le sue prestazioni online dobbiamo certamente citare i pericoli derivati dalle frodi informatiche o alla tutela di materiale protetto da copyright, ma dobbiamo anche ricordare che questi pericoli accomunano tutti gli utenti della rete e che non sono specifici della professione. Non possiamo inoltre non far presente che un altro potenziale svantaggio professionale è quello di essere registrati nelle conversazioni professionali private, ma anche questo è un fattore di rischio comune a tutte le prestazioni offerte via webcam, comunque sarebbe possibile limitare eventuali problemi esplicitando al cliente il divieto di registrare le comunicazioni. Ultimo ma non meno importante degli altri dobbiamo riconoscere che al di fuori di quello che la webcam può inquadrare potrebbe accadere qualsiasi cosa e lo psicologo non avrebbe modo di saperlo tantomeno ne avrebbe il controllo. Dobbiamo ammettere che nel lavoro via web, lo psicologo si espone ad alcune difficoltà ad oggi ancora non del tutto chiare, tuttavia dobbiamo anche ricordare che un professionista adeguatamente formato e rispettoso del proprio codice deontologico sarà sempre professionalmente tutelato e garantito.
Andiamo invece a trattare in modo analitico i vantaggi per gli utenti o clienti di servizi psicologici online: innanzitutto il cliente con questa modalità può scegliere di richiedere una consulenza mostrandosi o meno, quindi ha la possibilità, qualora lo ritenga opportuno, anche di non mostrarsi in cam, potrà concordare con lo psicologo gli orari più comodi per entrambi, beneficerà di costi ridotti perché svincolati da oneri dovuti dalle spese di gestione dello studio, avrà la possibilità di superare più facilmente quella barriera di timidezza e diffidenza che solitamente accompagna i primi incontri, potrà anche, dopo aver iniziato un percorso online, proseguirlo a studio in modo ancora più dettagliato e approfondito o al contrario, iniziare un percorso a studio e proseguirlo online. Inoltre dobbiamo riconoscere anche che, tutte quelle situazioni in cui ci siano casi di abuso o delle violenze domestiche nascoste o taciute, o delle difficoltà di relazione particolarmente gravi che generano spesso forti resistenze nella richiesta di aiuto, potrebbero trovare una enorme facilitazione nel prendere contatto con un professionista della salute in un modo immediato, volendo anche anonimo e comunque sempre di facile reperibilità come nel caso di un servizio via web. Ricordiamo che in molti casi anche un incoraggiamento, un suggerimento o un sostegno emotivo potrebbero modificare il corso di eventi dal probabile esito nefasto.
Per quanto riguarda gli svantaggi per il cliente dobbiamo segnalare il pericolo di frodi online, ma anche in questo caso bisogna specificare che il pericolo di frodi è un pericolo comune a tutte le attività e soprattutto a tutte le transazioni economiche sulla rete, ma è anche vero che i protocolli criptati di oggi offrono un alto grado di garanzie riguardo a sicurezza e riservatezza.
In Italia oggi stiamo assistendo a un vero e proprio boom di consulenze online e di servizi psicologici offerti grazie alla rete, in questo breve articolo abbiamo cercato di analizzare almeno i punti più importanti pur non entrando in tutta la casistica dell'offerta e degli obblighi relativi ai professionisti, ricordiamo anche che per maggior tutela del cliente, ogni psicologo che offre prestazioni online deve attenersi sempre al codice deontologico degli psicologi italiani e fornire il proprio numero di iscrizione all'albo. Questa sembrerà una specificazione marginale ma è doveroso ricordare che nel panorama attuale diverse figure, anche non regolamentate da nessun albo professionale come ad es. counsuler, o mental coach offrono servizi online, sottolineiamo pertanto la necessità da parte dell'utente di avere i riferimenti specifici sulla formazione del professionista al quale si affida e ovviamente raccomandiamo a tutti gli utenti di affidarsi solo a professionisti regolarmente riconosciuti senza esporsi a situazioni di rischio con figure professionali non definite e regolamentate.