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Su di me...

 

Benvenuti nel sito del Dottor Intini Francesco,

 

Le Scienze Umane nell'ultimo secolo hanno occupato la scena della ricerca in modo sempre crescente. Studiare il singolo essere umano, i suoi bisogni e le modalità di attribuzione di significato alla realtà significa partire dal singolo e dalla sue particolarità-peculiarità ponendo questi come centro o come punto di partenza per accedere al suo mondo interno, alle sue regole interne, alle sue emozioni e alle dinamiche che ne regolano lo specifico funzionamento, l'indagine sul singolo diventa quindi il punto di riferimento per conoscere ed approfondire nuove informazioni per poi eventualmente estendere tali osservazioni ai gruppi e alla società, in sostanza possiamo dire che l'indagine sul singolo,  offre una opportunità unica ed irripetibile per conoscere e ridefinire le peculiarità del soggetto considerato offrendo l'opportunità di conoscere dettagliatamente se stessi e le proprie reazioni spontanee, utilizzando poi questa nuova consapevolezza come strumento di decodifica ed interpretazione delle emozioni più in generale.

Il mio percorso professionale inizia nel 2000, quando, da giovane ventenne in pieno corso di studi in Psicologia Dinamica e Clinica, ho avuto la fortuna ed il privilegio di essere il primo tirocinante triennale nella Prima Clinica delle Malattie Nervose e Mentali del Policlinico Umberto I di Roma nell'equipe coordinata dal Primario Dott.ssa Emilia Costa, dove come strutturati trovavo professori Loriedo, Preziosa, Pancheri, Aiello ed infine la dr.ssa Adele De Pascale che divenne la mia tutor.

Sempre grazie alla dr.ssa De Pascale iniziai a prestare servizio anche in Clinica Pediatrica sempre del Policlinico Umberto I, nel nascente servizio coordinato dal Prof. Andrea Vania. In questi anni caratterizzati dall'energia dei venti anni, dallo studio e dalla curiosità, iniziai ad interessarmi della grafologia e dei suoi aspetti di indagine.  

Nel 2008 termino i miei studi in Psicologia Clinica e mi formo ulteriormente in Grafologia, approfondendo soprattutto gli aspetti di unicità informativa che questa disciplina consente, sia sotto l'aspetto peritale ma anche e soprattutto su un piano di accesso allo stato emozionale più profondo dello scrivente. 

Sembra quasi banale pensare di indagare l'uomo, il sistema nervoso e le emozioni attraverso la scrittura, eppure se ci pensiamo bene è facile comprendere che il tracciato grafico non è altro che un Elettroencefalogramma prodotto dal soggetto vergante. Infatti, proprio cambiando punto di osservazione si aprirono per me nuove vie di indagine sull'uomo e sulle emozioni. Il singolo e la sua particolarità e unicità divennero per me sempre più importanti. 

A onor del vero indagare il singolo per poi eventualmente estendere tali osservazioni su gruppi e società non è l'unica via di indagine, anzi è doveroso ricordare che una importante fetta di studi ha scelto una via di indagine opposta, ossia ha focalizzato le analisi sui gruppi e su confronti tra gruppi per poi tentare di mettere in evidenza le regole che eventualmente agiscono anche sul singolo.

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L'interesse per l'indagine sul singolo, sul suo mondo interno, sulle sue emozioni, sulle sue capacità e sull'indissolubile legame che lo tiene ancorato al corpo biologico e alle sue regole biologiche (fisiologiche e non), è stato il punto di partenza della mia curiosità e successivamente degli studi universitari e professionali, in sostanza questo interesse sul singolo può essere riassunto in due domande principali,

la prima:

Come vengono selezionate, acquisite ed elaborate dal nostro sistema nervoso le informazioni provenienti dall'interno e dall'esterno?

e la seconda:

Che impatto ha, se lo ha, il processo elaborativo sul nostro corpo (nel breve, medio e lungo periodo) e attraverso quali indagini è eventualmente apprezzabile/misurabile?  

Queste domande hanno spinto i miei studi verso terreni particolarmente interessanti, che integrano ed ampliano le aree di competenza della psicologia convergendo e trovando un nuovo significato oltre alle già citate materie psicologiche e grafologiche anche alle materie dell'etologia, della fisiognomica, dell'antropologia, della biomeccanica dei movimenti nonché della riflessologia, della fisica gestuale, della respirazione ortopedica e di tutte le discipline che nel corso della storia umana hanno indagato il singolo essere umano ed il suo specifico rapporto con il suo corpo.

Per definire l'ambito professionale: 

La psicologia è la scienza che studia gli stati mentali e i suoi processi emotivicognitivisociali e comportamentali nelle loro componenti consce e inconsce, mediante l'uso del metodo scientifico e/o appoggiandosi ad una prospettiva soggettiva intrapersonale; si occupa anche dello studio e della valutazione del trattamento delle funzioni psichiche sia in condizioni di benessere che di sofferenza o disagio mentale, dovute a dinamiche soggettive (intrapsichiche), ambientali e/o relazionali (intrapsichiche).

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La grafologia (dal greco γραφή: scrittura) è una disciplina molto complessa che focalizza l'indagine sul gesto grafico per mezzo dell'analisi della grafia e sulla base di correlazioni empiriche e non solo può indagare e svelare alcune caratteristiche psicologiche-personologiche di un individuo . Nonostante questa disciplina sia ancorata a radici secolari ad oggi la sua validità e attendibilità non sono ancora del tutto riconosciute dalla comunità scientifica, tuttavia il ruolo principale della Grafologia, è ad oggi quello proposto dalla Grafologia Giudiziaria poiché la funzione è proprio quella di riconoscere e certificare una "identità grafica" o "identità di mano", infatti le perizie Grafo-Tecniche  servono per validare la paternità della grafia e di conseguenza identificarne il soggetto vergante.

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Sarebbe riduttivo pensare alla Grafologia esclusivamente come una tecnica per identificare un soggetto a partire da alcune scritture, infatti il contributo più profondo che offre l'analisi della grafia, dall'ideazione del gesto grafico all'esecuzione del movimento sta proprio nel riuscire ad estrapolare informazioni attendibili e valide sulla personalità dello scrivente. Ovviamente non è la cosa più facile da farsi ma con il dovuto bagaglio tecnico e culturale sarà possibile intercettare e riconoscere tratti, stati,  tono dell'umore, caratteristiche di impulsività piuttosto che riflessive, ecc.   

Questo sito nasce a seguito di una ventennale esperienza che ha avuto come oggetto l'essere umano ed il suo funzionamento nel ciclo di vita. 

Gli aspetti che hanno guidato i miei studi individuali e di conseguenza il mio percorso universitario e professionale possono essere sintetizzati in due grandi aree di interesse che rilette ora trovano ulteriore coerenza.

La prima aree (Psicologia) riguarda quindi lo studio dei processi mentali, biologici, percettivi ed emozionali di acquisizione delle informazione che orientano l'individuo nel rapporto con l'ambiente, a partire dalla scansione, dalla categorizzazione, identificazione e selezione degli aspetti più pregnanti della realtà.

L'altra area di interesse riguardando invece l'elaborazione interna delle informazioni selezionate consapevolmente e non, intesa come capacità dell'individuo di organizzare ed elaborare informazioni al fine di attivare un comportamento, trova nella analisi del gesto grafico (e non solo) il canale per ottenere preziose informazioni. Le modalità esecutive del comportamento vergativo diventano quindi oggetto di studio, analisi e comparazione.

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