Cari medici e sanitari tutti, ultimamente si sta verificando un cambio narrativo piuttosto importante, oggi è il 20 marzo 2023 e sfido chiunque a sostenere che la narrazione pandemica odierna non sia nettamente diversa da ciò che è stato nel 2020, 2021 e 2022. E già solo questo dovrebbe far riflettere i più su quanto la scienza, quella vera, sia innanzitutto in continuo divenire e perdipiù che abbia bisogno di tempi ampi per offrire un contributo solido e non di pochi giorni e tante "false rassicurazioni" (vedi ad es. abbiamo risparmiato 3 anni grazie alla sars, abbiamo risparmiato 7 anni grazie alla n1h1, e via discorrendo).
In questi giorni invece vediamo l'ex vice-ministro della salute Sileri che ritratta le affermazioni prodotte nel periodo pandemico. Sileri ritratta le sue affermazioni sostenendo che ha dovuto mentire perchè qualcuno lo minacciava di pubblicare notizie scomode su di lui. Ora mi viene anche da domandarmi se il buon Sileri non abbia scelto di salvare se stesso sacrificando tutti gli altri, proprio lui che diceva voler proteggere tutti. Piccolo cortocircuito logico eh. Ma guarda un pò, crollano gli altarini, in sostanza il povero Sileri siccome era minacciato si palesa al mondo oggi come un bimbo impaurito e sperduto, io invece che sono uno sciocco me lo ricordo come un mastino con la bava alla bocca e gli occhi iniettati di sangue, invece dovrei conservare la memoria di un tenero Sileri. Poverino, poi essere minacciati quando si è vice-ministro deve essere proprio tremendamente insostenibile, eh si, sei solo soletto e abbandonato, mica puoi indire una semplice conferenza stampa e rendere consapevole il popolo, no ci mancherebbe. Meglio andare in TV con la bava alla bocca scagliandosi con gli scettici delle pozioni a -80°. Nella nostra democrazia, o meglio ancora nei nostri palazzi istituzionali, stando a quello che ci racconta il Sileri, può succedere che un vice-ministro sia sotto minaccia e non disponendo di strumenti per denunciare tale criticità, sia costretto a dire falsità al popolo tacendo di essere sotto minaccia. A me pare surreale solo pensarlo. Ma Sileri non è solo, anzi è in ottima compagnia, casualmete tutti quelli che sostenevano la linea governativa a spada tratta oggi ritrattano.
Notiamo il Virostar Bassetti cambiare registro, il compare di natalizie memorie Burioni che incolpa quelli che hanno fornito dati incompleti o errati che hanno sostanzialmente indotto in errore gli scienziatih come lui. Insomma si abbandona la nave, e pare anche alla svelta, si dà la colpa a chiunque altro e si cambia versione. La colpa si scarica su chi ha minacciato un vice.ministro, su chi ha comunicato dati incompleti o errati ecc. l'importante è deresponsabilizzarsi dai fatti e ripartire con rinnovato candore. Tanto il popolo ha la memoria corta.
Non tutti però hanno voglia di spostare l'attenzione, anzi direi che ora è giunto il momento di alzare la testa e con schiena dritta pretendere che sia fatta chiarezza sul triennio pandemico e su tutte le scelte fatte dai nostri governanti in nome della "ScianzaH".
Dovermmo anche chiarire cosa sia la "Scienza" e cosa sia la "Scienzah", ora io posso solo provare ad avventurarmi anche perchè la "scianzah" quella con la "H" non la conosco, io mi vanto di aver studiato e di conoscere la "Scienza" quella che andava di moda fino al 2019, poi in effetti tutte le evoluzioni e i capricci di vivaldiana impronta li ho lasciati un pò andare, devo ammettere che quando è stata coniata la "ScienzaH" con la H non sono riuscito proprio ad aggiornarmi, e oggi ne sono quanto mai felice!
La scienza è una cosa seria, non la si deve prendere sottogamba! Pertanto, secondo me e secondo molti altri dissidenti della "Scianzah", chi ha l'ardire di considerarsi uno "scienziato" indipendentemente dal fatto che abbia o meno un contratto di "ricerca" con una università, ha sempre il dovere di verificare capillarmente i fenomeni e ri-verificare in modo sistematico la loro stabilità, la loro prevedibilità e le loro specificità (del/dei fenomeno/i in esame), pertanto lo scienziato che produce una affermazione ne sarà sempre responsabile civilmente e penalmente, oltre che "moralmente".
E non esistono stronzate tipo "...dovevamo andare alla velocità della scienzah", o quella altrettanto bella che diceva: "...stava verificando il moto ondulatorio..." queste io le vedo come offese all'intelletto, nulla di più.
Il compito di verifica della bontà delle affermazioni che esplicano un fenomeno è dello scienziato e di nessun altro, poi se le tue ricerche dovessero essere pubblicate su riviste specialistiche allora ci sarà un ulteriore passaggio di verifica delle tue affermazioni che saranno valutate da un comitato di "pari". Quindi di altri scienziati", poi toccherà capire se scienziati con la H o meno, e anche questo non è un dettaglio.
Ciascuno risponde di quello che dice, e se lo scienziato si è fidato di qualcuno che in malefede o meno gli abbia fornito dati errati poco importa, lo scienziato ha il dovere di verificare punto e basta. Lo scienziato ha il dovere di verificare, altrimenti scienziato non è!. La responsabilità eventualmente ricadrà sullo scienziato "cretino" che ha dato per acquisito un dato che acquisito non era. Non ci sono scuse, non ci sono deroghe. Se parli da scienziato è perchè hai verificato prima di parlare, altrimenti taci. Oppure parlerai da dignitoso uomo della strada, magari a torto o a ragione, ma almeno la tua platea di uditori saprà che stai portando una opinione o una esperienza, non avrai mai la pretesa di generalizzare un concetto e non avrai mai il potere (calato dall'alto) di orientare le scelte di qualcuno, men che meno delle linee operative del governo. Il contributo scientifico si esaurisce proprio in questo. Lo scienziato ha il dovere morale di informare circa la "verità" di un determinato fenomeno. La verità di un fenomeno non è nè buona nè cattiva, nè bella, nè brutta, è la natura intrinseca dell'oggetto di studio, punto. Tutto ciò che viene a seguito è politica o strategia e abbiamo visto tutti le aberrazioni che possono produrre quando poggiano le loro argomentazioni su dati inesatti e su affermazioni frettolose.
Senza contare il fatto che tutti i sanitari che supinamente hanno aderito a queste linee guida hanno dimostrato nei fatti di essere poco competenti nella loro materia (visto che si sono fatti convincere dai pifferai e non dalle evidenze scientifiche) e con personalità davvero immature, insicure e dipendenti.
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